Hai comprato la tua MiniZ AWD. La tiri fuori dalla scatola e ci cacci dentro le pile. E ora?
Ora è il momento di imparare a driftare come un campione!
Dopo aver fatto qualche giro di prova in uno spazio vuoto e senza ostacoli per poter prendere la mano con il grilletto e il volantino (e aver probabilmente scaricato le prime 4 pile), probabilmente ti è venuta voglia di iniziare a seguire un percorso, o comunque fare qualche esercizio con un senso più logico che derapare come un matto in mezzo alle gambe dei tavoli.
Ecco quindi qualche esercizio semplice ma davvero efficace per prendere la mano sempre di più col proprio mezzo.
Gira attorno a un riferimento fisso!
Usa un punto fisso (un cono, una lattina, qualsiasi cosa che hai sotto mano) per iniziare a driftarci attorno. Inizia la derapata sterzando completamente a destra o a sinistra, quindi tira il grilletto dell’acceleratore al massimo. Questo permetterà alla macchina di iniziare a scivolare sul pavimento, iniziando da derapata.
Riporta quindi gradualmente lo sterzo verso il centro ed eventualmente inizia a controsterzare per evitare di chiudere troppo la linea. Regola quindi l’acceleratore e lo sterzo per girare attorno all’oggetto di riferimento, cercando di mantenere il movimento più fluido possibile.
All’inizio ti verrà istintivo di dare dei piccoli colpi di acceleratore, ma piano piano che ci prenderai la mano, riuscirai a dosare il gas in maniera sempre più pulita, giocando con lo sterzo per mantenere di traverso la macchina.
Inizialmente, prova un cerchio di circa mezzo metro, quindi riduci gradualmente il raggio di sterzata per eseguire un cerchio più stretto. Più ti avvicinerai al tuo riferimento, più sarà una sfida mantenersi fluidi!
Due riferimenti: l’otto (volante)
Ora che hai imparato a girare attorno a un riferimento (come Han in Tokyo Drift attorno alle signorine sulla Supra), è il momento di aggiungere uno stimolo in più: il cambio di direzione.
L’entrata è uguale a quella dell’esercizio precedente, ma arrivato a metà dovrai effettuare un cambio di direzione ed entrare nel cerchio successivo, disegnano così un otto.
Esercitati prima a driftare tra due ostacoli abbastanza lontani tra loro, per poi avvicinarli sempre di più.
Come sempre, cerca di mantenere una traiettoria e una derapata il più fluido possibile.
Quando stai uscendo dal primo ostacolo, lascia leggermente il gas per favorire il grip, prima di sterzare dall’altro lato e dare un nuovo colpo di acceleratore per riportare l’assetto della derapata.
La parte più difficile sarà il cambio di direzione. Cerca di non stare troppo “dritto” tra i due ostacoli, a meno che non siano troppo lontani. L’esercizio perfetto è cercare di mantenere un drift continuo tra i due cambi di direzione.
Per non ripetere sempre lo stesso otto, prova ogni 3 giri a fare un drift completo attorno a un solo ostacolo, oppure a tirare dritto e driftare in un ovale!
Quando ci hai preso la mano, puoi aggiungere sempre più ostacoli: consecutivi, a L o chi più ne ha più ne metta!
Questi due esercizi sono la base per iniziare ad esercitarsi con le nostre macchine. Abbi pazienza e cerca di non strafare: Roma non è stata costruita in due derapate.
Entrata: di potenza o di controsterzo?
Kyosho nei suoi documenti ci mostra due tipi di entrata: quella in controsterzo (a sinistra) e quella di potenza.
Mentre la prima è più tecnica, la seconda viene sicuramente più naturale, in quanto è solo un’estensione del primo esercizio.
Prima di entrare in curva, rallenta leggermente per poi ridare gas al massimo (o quasi) sterzando contemporaneamente verso l’ingresso della curva. Cosi come da fermo, la macchina tenderà a scivolare sulle ruote, che non riusciranno a scaricare tutta la potenza a terra. Inizia cosi la derapata, cercando di dosare e mantenere l’accelleratore lungo tutta la curva, controsterzando quando e quanto serve.
La seconda invece è nota come Scandinavian Flick o (per i più giappofili) Inertia Drift.
Esatto. La tecnica usata da Takumi nell’anime Initial Drift (da qui prende il nome)
Proprio come nell’immagine (e nella gif qui sopra) si tratta di sterzare di colpo l’auto nella direzione opposta alla curva, quindi spostando il peso in direzione di quest’ultima, facendo scivolare i pneumatici. Così facendo, il retro dell’auto per inerzia verrà buttato verso l’esterno, con un vero e proprio colpo di coda. Da lì si tratta di mantenere le ruote in scivolata.
Sicuramente è la tecnica più difficile, ma la soddisfazione quando ci riuscirete sarà incomiabile!